“Chi si ferma è perduto” recita una nota citazione.

Non è così? Soprattutto nel business?

Certe realtà hanno la fortuna di ancorarsi a favorevoli retaggi del passato e andare avanti per inerzia.

Quanto può durare? Strategico pensarla in questo modo?

Certamente più corretto approcciare la propria attività con strategia di conservazione e di crescita.

Entrambi gli aspetti sono importanti:

• La Conservazione ci permette di gestire l’ordinario e l’eccezionale con metodo e qualità, garantendo sostenibilità e continuità.
• La Crescita permette di mantenere il mercato e potenzialmente estenderlo, come valore o come segmento. Perché se non si cresce nel mercato in cui si è, altri lo faranno e la Conservazione verrà meno.

Conservazione, mantenere la quota di mercato in qualità e continuità.

Quanti processi e procedure sono obsolete, costose, rischiose, eppure vengono mantenute per comodità, per pigrizia, perchè “abbiamo sempre fatto così”.

Si è poi costretti a correre ai ripari quando il danno è fatto. Ma correggere è molto più costoso che lavorare da subito in qualità.

Quanto costa un errore sul Cliente?

Non è un domanda retorica, pensiamoci:

• Impatto del cliente
• Tempo del Supporto
• Coinvolgimento dell’esperto di Prodotto o Servizio
• Analisi e pianificazione della correttiva
• Gestione della correttiva
• Comunicazione tra i diversi reparti aziendali
• Relazione con il Cliente per la correttiva
• Chiusura dell’attività

In pratica, danni in merito a:

• Costo dell’attività
• Tempo: che sono sempre costi ma anche tempo non dedicato a fare altro
• Reputazione

Lavorare in qualità è quindi una scelta strategica importante, quando non lo facciamo stiamo rendendo esplicita la volontà di marginare meno.

Per poter lavorare garantendo continuità e stabilità è importante mappare i processi lavorativi interni e per ogniuno di essi:

1. Definire il risultato desiderato, misurabile
2. Impostare il processo e i relativi attori, seguendo ad esempio la metodologia RAsCI
3. Organizzare e pianificare le attività attraverso i ruoli e relative deleghe
4. Impostare uno strumento di gestione, rendicontazione e controllo delle attività
5. Predisporre strumenti di comunicazione, collaborazione e condivisione di informazioni e documenti, tracciati e versionati.
6. Pianificare sessioni di controllo costante sull’operatività e condivisione con il team di lavoro.
7. Analizzare le performance per correggere e migliorare

Ogni processo necessità quindi di metodologie e strumenti, soprattutto digitali.

Complicato? No, un processo complesso fatto di N passaggi semplici.

Crescita, analizzare le performance per correggere e migliorare, innovare.

Evolvere è necessario. Non è uno slogan, accessorio, un vizio.
È fisiologico.
La velocità con cui evolviamo, determina il vantaggio competitivo che avremo.
Oppure lo svantaggio.

Ricordando per semplici (mai banali) principi, perché è necessario evolvere:

• Efficienza dei processi lavorativi, ottenendo in meno tempo risultati sempre migliori
• Qualità del lavoro, della collaborazione, del clima aziendale, dell’immagine percepita esternamente
• Estensione di Servizi/Prodotti per aumentare i Clienti o il fatturato pro-capite

L’evoluzione, l’innovazione e la relativa crescita passano sempre da un aspetto imprescindibile: l’analisi.

Esistono principalmente tre modalità di analisi:

1. Result driven: partendo dai risultati
2. Process driven: partendo dal processo
3. Data driven: partendo dal dato

Si può partire da un elemento a scelta ma alla fine tutta la catena deve essere analizzata:
dato > processo > risultato

Per capire:

• Quali risorse portano risultato, come, quale
• Quali non portano risultato e perché
• Cosa altro ottenere con le risorse (dati) a disposizione

Anche in questo caso, metodologie e strumenti digitali sono indispensabili per una corretta analisi e successiva fase di progettazione dell’innovazione aziendale.

Innovazione, a basso costo con gli strumenti finanziari

Le aziende oggi hanno accesso a differenti strumenti finanziari focalizzati sull’innovazione.

Come La Risorsa Umana Job Center Group ne gestiamo prevalentemente due:

• Finanza Agevolata: insieme delle misure agevolative messe a disposizione da Camere di Commercio, Regioni, Ministeri della Repubblica Italiana e Commissione Europea per le imprese orientate all’innovazione, al fine di incentivarne lo sviluppo e la competitività, attraverso la concessione di contributi, agevolazione e sgravi fiscali.
• Formazione Finanziata: formazione che le aziende possono ottenere grazie a risorse dedicate, che esse stesse versano a un Fondo Interprofessionale. Questo permette di abbattere i costi per la formazione dei dipendenti, che possono acquisire competenze utili per la crescita professionale e aziendale.

Innovare è necessario e possibile anche al giusto investimento (non costo).

Per non perdersi nell’inerzia, affrontando il mercato da protagonisti.

Team Ricerca e Sviluppo La Risorsa Umana Job Center
Andrea Chiericati – Innovation Manager